E' stato emanato il piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici, per verificare l'applicazione dei regolamenti REACH e CLP. Nelle tabelle del piano vengono individuati i target prioritari per i controlli che riguardano, tra le altre cose, le restrizioni REACH, le sostanze presenti negli articoli, la correttezza della composizione delle miscele ai fini degli obblighi di classificazione, etichettature e SDS.
Le imprese da sottoporre a controlli sono selezionate sulla base dei seguenti criteri:
- imprese soggette agli obblighi di cui al D.Lgs 105/20158 relativo agli incidenti rilevanti;
- Imprese in possesso di autorizzazione integrata ambientale (AIA);
- imprese con evidenze formali e oggettive che depongono per una non corretta valutazione e gestione delle sostanze in ambienti di vita e di lavoro;
- imprese individuate dall'Autorità competente nazionale secondo le informazioni fornite dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche ECHA o dall'agenzia delle dogane o tramite consultazione dell'archivio preparati pericolosi dell'ISS;
- imprese di rilevanza in rapporto al contesto territoriale;
- imprese che hanno preregistrato sostanze ma non hanno completato il processo di registrazione;
- imprese soggette a dichiarazione di rilevanza ambientale.
