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LA NUOVA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTIIndietro

Nei prossimi mesi, e comunque prima di giugno 2015, tutte le aziende che producono rifiuti speciali saranno tenute a rivedere la classificazione dei propri rifiuti per adeguarla alle nuove prescrizioni di legge introdotte dal Regolamento 1357/2014. E' necessario, avviare il processo di classificazione attraverso analisi, ed un processo di caratterizzazione che generi una "Scheda Informativa" o "Scheda di caratterizzazione" che possa essere considerata il documento di identità del rifiuto stesso e sia finalizzata a sintetizzare tutte le informazioni necessarie a permettere le attività di classificazione. E' probabile che, a seguito dell'applicazione delle nuove regole, la classificazione attuale dei rifiuti, subisca delle modifiche, anche significative, in termini di pericolosità e caratteristiche di pericolo. Questo può determinare a carico del produttore nuovi adempimenti quali ad esempio l'adesione al SISTRI per rifiuti pericolosi, e l'applicazione dell'accordo ADR. Conseguentemente i produttori di rifiuti, prima della piena entrata in vigore del Regolamento, prevista dal 1 giugno 2015, dovranno essere in possesso della nuova classificazione ed aver verificato che i soggetti di cui si avvalgono per il trasporto, recupero e smaltimento siano autorizzati a gestire gli eventuali nuovi codici CER o le nuove caratteristiche di pericolo.