L'Albo ha risposto ad un quesito relativo ai requisiti morali di iscrizione, con riferimento a soggetti che abbiano riportato in tempi diversi più condanne, ognuna con pene pari o inferiori a un anno di reclusione.
Tali condanne plurime possono essere sottoposte, su istanza del condannato o del pubblico ministero, alla disciplina del "reato continuato"; in tal caso, a seguito del ricalcolo della durata della pena, potrebbe essere superato il limite di una anno. L'albo ritiene che in questo caso la pena debba essere valutata unitariamente, anche ai fini delle eventuali perdita del requisito morale.
Viene inoltre considerato il caso della procedura di "messa alla prova", che può portare all'estinzione del reato qualora il periodo di prova si concluda con esito positivo. L'albo ha chiarito che l'esito positivo della messa alla prova, non comportando alcuna sentenza di condanna, non ha alcuna influenza sul requisito morale.