Quali vantaggi ha l'utilizzo della realtà virtuale nella formazione sicurezza sul lavoro?
In che modo la realtà virtuale può aiutare a ridurre il rischio di infortuni?
L'abbiamo chiesto a Maurizio Agosta HSEQ Manager di Edison Spa che ci ha parlato anche di come i suoi collaboratori hanno vissuto questa nuova esperienza formativa.
L’applicazione della realtà virtuale alla formazione sicurezza sul lavoro presenta diversi vantaggi. Ad esempio essa può essere utilizzata per realizzare digital twin di impianti dove addestrare gli operatori a muoversi correttamente e in sicurezza oppure può essere utilizzata per creare scenari ad alta pericolosità dove immergere virtualmente la persona da formare/testare facendo provare condizioni estreme che per ovvie ragioni etiche non sarebbe possibile riprodurre in fisico (ad esempio mettere un operatore in una situazione di incendio serio, oppure simulare un incidente in spazio confinato, ecc…).
Gli operatori che hanno provato questa esperienza formativa ne hanno riconosciuto la potenzialità a livello di addestramento, potendo anche ripetere l’esperienza più volte.
Se si vogliono segnalare punti di debolezza, specie sul tipo di realtà virtuale applicata in azienda (considerando quindi anche i vincoli di costo) questi possono essere riscontrati in scenari ancora e non sempre troppo realistici (la tecnologia può ancora migliorare), in scenari ancora troppo prevedibili (l’alberatura delle scelte è ancora molto ridotta) e in qualche caso in malessere in chi prova l’esperienza (giramenti di testa, nausea).
La realtà virtuale può permettere agli operatori di famigliarizzare con l’ambiente di lavoro in condizioni particolari di pericolo (ad esempio durante un incendio) e possono quindi essere addestrati a comportarsi correttamente e anche a non cadere nel panico quando eventi avversi o non previsti dovessero verificarsi.