L’utilizzo della realtà virtuale permette di restituire alla formazione in aula una serie di elementi legati all’apprendimento esperienziale e “on the job”, che sarebbe impossibile fornire con i metodi tradizionali.
La maggiore scalabilità e i minori costi rispetto alla formazione esperienziale classica la rendono la scelta ottimale per diverse realtà, e permettono di raggiungere un maggior numero di lavoratori migliorando così la loro preparazione e permettendo una diminuzione di errori, incidenti e infortuni.
Che cos’è ?
Sotto il nome di realtà virtuale trovano posto una serie di risorse che hanno a che fare con la simulazione di una situazione realistica in un ambiente protetto, dove il discente può sperimentare diverse strategie e testare l’efficacia di quello che fa normalmente, ricevendo feedback realistici e apprendendo dall’esperienza vissuta.
Questo avviene al riparo dai pericoli e in un ambiente specificamente studiato intorno all’utente per stimolare le competenze chiave del suo ruolo, e per prepararlo ai più comuni problemi che potrebbe incontrare nella pratica lavorativa quotidiana.
Perché è importante?
L’apprendimento dell’adulto è fortemente legato all’esperienza e alla pratica: più la formazione è simile nei contenuti e nelle modalità alla realtà lavorativa, più l’adulto si sentirà coinvolto e disponibile a impegnarsi. Questo porta a un apprendimento migliore e più duraturo.
La formazione tradizionale, spesso frontale e teorica, risulta poco efficace per mantenere alta l’attenzione e l’impegno dei discenti, e viene a volte percepita come distante rispetto ai reali bisogni formativi.
Riferimenti in letteratura
Esistono diversi studi in campo medico, aeronautico, civile e militare che dimostrano, paragonando i risultati della formazione mediante realtà virtuale a quella di un gruppo di controllo, come questa metodologia permetta un maggiore mantenimento dell’attenzione e della concentrazione dei discenti, e una maggiore retention dei risultati. In generale, le simulazioni basate su visori di realtà virtuale risultano più efficaci di quelle su computer. Queste ultime, a loro volta, sono molto più efficaci dei classici metodi di formazione frontale classica.
Quali vantaggi apporta?
Attualmente la formazione esperienziale, per via del suo alto costo in termini sia di tempo che economici, viene relegata a figure di alto profilo come manager e dirigenti. L’utilizzo della realtà virtuale però permette di portare gli stessi benefici a tutti i lavoratori, grazie alla scalabilità e alla semplificazione permesse dai moderni strumenti tecnologici. Questo permette di portare formazione di qualità superiore a tutti i lavoratori, migliorando così le loro competenze-chiave e limitando incidenti e infortuni.
Questa metodologia può anche essere utilizzata per valutare più efficacemente i discenti, perché permette di valutare come mettono a frutto le loro conoscenze e competenze in una situazione pratica e realistica.
Vantaggi:
Scalabilità
Costo minore rispetto alla formazione esperienziale classica
Assenza di rischi
Maggiore coinvolgimento dei discenti
Migliori risultati
Assesment più efficaci
Come l’abbiamo implementato?
Il Gruppo Tecnologie d’impresa utilizza strumenti avanzati di simulazione e realtà virtuale inseriti in percorsi formativi studiati ad-hoc su specifiche esigenze formative. L’attività in realtà virtuale viene inserita in un percorso dove aspetti teorici e pratici si incontrano per sviluppare le competenze e i KPI specifici per i diversi ruoli dei partecipanti. Attualmente vengono utilizzati simulatori sulle soft skills per i preposti, e simulazioni in realtà virtuale con visori immersivi, dove l’utente deve prendere delle decisioni in ambienti e situazioni realistici e può vedere in tempo reale i risultati delle sue decisioni. Una successiva fase di debriefing con il docente permette di valorizzare al massimo l’attività e di collegarla con gli altri elementi del percorso formativo.
Clicca qui per visionare il video da noi realizzato: https://youtu.be/cgmCHmSlXhI
Giulio Tavarnesi