APPROFONDIMENTI

E tu… sai sollevare un oggetto pesante?Indietro

Un aspetto che accomuna quasi tutte le tipologie di lavoro riguarda la movimentazione manuale dei carichi, piccoli o grandi che siano: spesso si tratta dell’ennesimo rischio sottovalutato che può danneggiarci. Anche nella nostra vita quotidiana solleviamo costantemente oggetti pesanti… e siamo convinti di saperlo fare egregiamente. In realtà spesso ci muoviamo in maniera assolutamente dannosa per la nostra schiena, fate quindi attenzione quando sollevate le buste della spesa, i raccoglitori dei documenti o la cartella di scuola di vostro figlio… ad esempio, quando sollevate un carico da terra, per gestire correttamente il peso è importante che la schiena rimanga immobile mentre si piegano le gambe.

Con MMC - Movimentazione Manuale dei Carichi - si intendono tutte le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza alle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari.

Il Datore di Lavoro, organizzando le misure di prevenzione, deve tenere conto degli elementi di riferimento e dei fattori individuali e personali di rischio, garantendo anche un’adeguata  formazione a tutti i lavoratori affinché eseguano le attività di movimentazione manuale dei carichi nel modo più corretto e sicuro possibile. Il D.Lgs 81/08 individua i seguenti elementi di rischio che devono essere valutati:

  • caratteristiche del carico: troppo pesante, ingombrante, di equilibrio instabile, tenuto o maneggiato a una certa distanza dal tronco o con una  torsione o inclinazione del tronco;
  • sforzo fisico richiesto: eccessivo, eseguito con torsione del tronco, che potrebbe comportare un movimento brusco del carico,  compiuto con il corpo in posizione instabile;
  • caratteristiche dell’ambiente di lavoro: spazio libero insufficiente, pavimento scivoloso o sconnesso, temperatura, umidità o ventilazione inadeguate;
  • esigenze connesse all’attività: sforzi fisici troppo frequenti o troppo prolungati, periodi di recupero o pause insufficienti, ritmi imposti, distanze troppo grandi di sollevamento, abbassamento, trasporto;
  • fattori individuali: idoneità fisica a svolgere il compito tenuto conto delle differenze di età e di genere, indumenti e/o calzature inadeguati, scarsa formazione/informazione/addestramento.

 

Tecnologie d’Impresa approccia la valutazione dei rischi ergonomici seguendo la metodologia indicata dalla norma ISO 11228 1-2-3 e dal TR ISO 12295.

MAPPATURA QUALITATIVA - una valutazione iniziale volta ad evidenziare situazioni critiche o sfavorevoli che necessitano di piani di azione immediati, situazioni accettabili per cui si può ritenere accettabile il rischio, situazioni per cui è necessario procedere all’indicizzazione del rischio.

INDICIZZAZIONE DEL RISCHIO - valutazione del rischio attraverso i metodi indicati dalla ISO 11228-1-2-3 (NIOSH, OCRA, SNOOK E CIRIELLO) volta alla quantificazione del rischio e alla conseguente stesura di piani d’azione mirati.

RIPROGETTAZIONE DELLE POSTAZIONI DI LAVORO - qualora fosse necessario procedere alla riprogettazione delle postazioni di lavoro Tecnologie d’Impresa offre un servizio di consulenza ergonomica attraverso lo studio degli interventi attuabili e della loro efficacia ai fini dell’abbassamento dell’indice di rischio e del conseguente benessere dell’operatore.

Inoltre vengono organizzati costantemente corsi di formazione per i lavoratori, interaziendali presso le nostre sedi o personalizzati presso il cliente, per istruire gli operatori sulle corrette modalità di esecuzione delle attività comportanti sovraccarico biomeccanico.

Per informazioni, valutazioni o formazione specifica in materia potete contattarci su sicurezza@tecnoimp.it.


Riferimenti legislativi:
D.lgs. 81/08 e s.m.i., Titolo VI
D.lgs. 81/08 e s.m.i., Allegato XXXIII
Norma ISO 11228-1 (attività di sollevamento e trasporto)
Norma ISO 11228-2 (attività di traino e spinta)
Norma ISO 11228-3 (movimentazione di carichi leggeri ad alta frequenza – MOVIMENTI RIPETITIVI)
Technical Report ISO 12295