In vista delle feste e in previsione di pranzi e cene importanti, ecco una piccola guida per le subocclusioni intestinali.
Cosa sono le subocclusioni intestinali?
Sono occlusioni temporanee e parziali intestinali che causano sintomatologia addominale acuta, prevalentemente a seguito di pasti abbondanti con cibi pesanti e scarsa idratazione.
In genere si manifesta con dolore addominale trafittivo che insorge 30min-2 ore dopo il pasto, senza evacuazioni intestinali. Possono anche associarsi sintomi vagali, come sudorazioni, giramenti di testa e mancanza di forza globale.
Cosa fare?
Se la sintomatologia persiste diverse ore dopo il pasto e non avviene alcuna evacuazione di feci, recarsi presso un locale PS o rivolgersi al medico di fiducia o al servizio di guardia medica durante le feste. In caso di sintomi minori e di miglioramento e in caso di parziali evacuazioni, ecco alcuni suggerimenti riguardo la possibile alimentazione da attuare dopo tale evento.
Suggerimenti dietetici
In presenza o a rischio di una subocclusione intestinale è necessaria una dieta con consistenza morbida o cremosa e priva di fibra alimentare per migliorare e facilitare il transito intestinale.
Deve essere preferita un’alimentazione regolare, con pasti piccoli e frequenti (prima colazione, pranzo, cena e 2-3 spuntini). Fondamentale è una buona idratazione.
Ecco esempi alimentari per ottenere una dieta equilibrata e con poca fibra.
Latte e yogurt
In assenza di intolleranze alimentari, latte intero o parzialmente scremato, altrimenti latte HD (ad alta digeribilità) o latte di soia.
Yogurt intero o magro, bianco o aromatizzato alla frutta (o con frutta frullata).
Carne e pesce
Tutti i tipi di carne, le parti più tenere e meno fibrose, eliminando il grasso visibile e la pelle del pollo; tritate finemente, omogeneizzate e sciolte in brodo. Limitare le carni fibrose e stoppose, pesce fresco o surgelato con polpa morbida, ai ferri, bollito, al vapore, eliminando la pelle.
Cereali e derivati
Pane tostato, fette biscottate, grissini, crackers (NON integrale) e ammorbiditi in brodo o altri liquidi. Riso, pasta piccola, farine di cereali, semolino, polenta, gnocchi di patate.
Evitare prodotti integrali o non ammorbiditi nei liquidi.
Salumi e formaggi
Bresaola, prosciutto crudo e cotto, eliminando il grasso. Grana o parmigiano, formaggi molli e cremosi.
Verdura e frutta
Patate lessate e schiacciate o in purea morbida, succhi o centrifugati di verdura. Salsa di pomodoro senza bucce e semi. Succhi e centrifugati di frutta per aumentare l’apporto di liquidi.
Evitare frutta e verdura cruda o cotta, frutta secca, candita o sciroppata.
Rachele Penati
Medico Chirurgo