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#MedMonday: STRESS LAVORO-CORRELATOIndietro

Lo stress sul lavoro: di cosa parliamo?

Lo stress correlato al lavoro si realizza quando vi è una percezione di squilibrio avvertita dal lavoratore per cui le richieste del contenuto, dell’organizzazione e dell’ambiente di lavoro eccedono le capacità individuali per fronteggiarle.

Esiste uno stress, a dosi accettabili, che ha effetti positivi sul nostro organismo, consentendoci di reagire in modo efficace ed efficiente agli stimoli esterni e di innescare un’adeguata soglia di attenzione verso le esigenze dell’ambiente; un’esposizione però prolungata a fattori stressogeni può essere fonte di rischio per la salute dell’individuo, sia di tipo psicologico che fisico, riducendo l’efficienza sul lavoro.

Quali sono quindi le condizioni di lavoro che comportano rischi psicosociali e causano stress?
-Carichi di lavoro eccessivi;
-richieste contrastanti e mancanza di chiarezza sui ruoli;
-scarso coinvolgimento nei processi decisionali che riguardano i lavoratori e mancanza di influenza sulla modalità in cui il lavoro viene svolto;
-gestione inadeguata dei cambiamenti organizzativi e precarietà del lavoro;
-comunicazione inefficace e mancanza di sostegno da parte dei colleghi e/o dei superiori;
-molestie psicologiche, morali o sessuali e violenza da parte di terzi.

La mancanza di adeguate modalità di progettazione, organizzazione e gestione del lavoro può quindi avere conseguenze psicologiche, fisiche e sociali negative.
 

I rischi per le imprese

I costi per le imprese e la società sono considerevoli e vengono valutati in miliardi di euro a livello nazionale. Oltre ai problemi di salute mentale, i lavoratori sottoposti a stress prolungato possono sviluppare gravi problemi di salute fisica come malattie cardiovascolari, ipertensione, disturbi muscoloscheletrici, perdita di concentrazione e memoria, distrazione, mancanza di lucidità, nervosismo ecc.
Questo comporta ovviamente delle conseguenze negative per le aziende che spesso riscontrano una scarsa redditività complessiva, un maggiore assenteismo, presenteismo (le persone continuano ad andare a lavorare quando sono malate e non possono essere efficienti) ed un aumento dei tassi di incidenti ed infortuni. Le assenze tendono ad essere più lunghe di quelle dovute ad altre cause e lo stress lavoro-correlato può contribuire ad aumentare i tassi di prepensionamento.
 

Lo stress: cosa dice l’Europa?

​Un sondaggio europeo effettuato dall’EU-OSHA rivela che circa la metà dei lavoratori ritiene che il problema dello stress correlato al lavoro sia comune sul luogo di lavoro.
Tra le cause più frequenti di stress figurano la riorganizzazione del lavoro e l’insicurezza del lavoro, le lunghe ore lavorative e l’eccessivo carico di lavoro, nonché le molestie e la violenza. L’EU-OSHA fornisce informazioni circa l’impatto sulla sicurezza e la salute ma avverte anche una necessità di sensibilizzazione e di ricerca di strumenti che agevolino la valutazione dello stress correlato al lavoro, la prevenzione e, di conseguenza, la gestione dello stesso.
 

Come prevenire?

Lo stress lavoro-correlato rappresenta una delle sfide principali con cui è necessario confrontarsi nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro in quanto può avere considerevoli ripercussioni sulla salute delle singole persone, ma anche su quella delle imprese e delle economie nazionali.

​Guadagnando un posto d’importanza nel Testo Unico sulla Sicurezza, la valutazione rischio stress lavoro-correlato garantisce non solo il rispetto alle norme sulla sicurezza del lavoro (art. 28 comma 1 del D.Lgs. 81/08) ma soprattutto è in grado di:

-offrire vantaggi di rilievo all’impresa, sia sotto un profilo economico sia gestionale;
-proporre un modello che consenta di individuare e di conseguenza prevenire e gestire i problemi correlati allo stress lavorativo;
-migliorare le condizioni e l’ambiente di lavoro;
-migliorare e mantenere le performance del lavoratore in termini di attenzione, concentrazione, rendimenti, produttività, autostima;
-prevenire i rischi di natura psicosociale – mobbing e burnout – ed alterazioni comportamentali (irritabilità e sovreccitazione);
-prevenire infortuni sul lavoro.

Sebbene spetti ai datori di lavoro la responsabilità giuridica di garantire la corretta valutazione ed il controllo dei rischi sul lavoro, è indispensabile coinvolgere anche i lavoratori che, insieme ai loro rappresentanti, conoscono meglio di chiunque altro i problemi che possono verificarsi nei luoghi di lavoro. La loro partecipazione può assicurare l'adeguatezza e l'efficacia delle misure adottate.

Tecnologie d’Impresa, attraverso l'attività di un team di psicologhe del lavoro interno all'azienda, si occupa di effettuare valutazioni per lo stress correlato al lavoro e, soprattutto, offre servizi di supporto relativamente all'individuazione, la prevenzione e la gestione dei rischi psicosociali e delle cosneguenze dello stress lavoro-correlato. Per info scrivete a commerciale@tecnoimp.it