La sindrome da rientro non è una vera e propria patologia, ma la possiamo catalogare nei disturbi dell’adattamento. Si manifesta con un insieme di sintomi tra cui: irritabilità, ansia, disturbi del sonno, apatia, spossatezza, disturbi gastrointestinali depressione lieve. Questi sintomi portano a vivere il rientro al lavoro con sentimenti di sconforto e impotenza, difficoltà di concentrazione e sensazione di perdita di competenze. Spesso ci si sente incapaci di concentrarsi, fisicamente appesantiti, psicologicamente non pronti, schiacciati dal senso di responsabilità e dai compiti incombenti.
Chi soffre di stress da rientro accusa quindi un malessere generale accompagnato da astenia, irritabilità e sbalzi d’umore repentini. In Italia sono circa 6 milioni le persone che ne soffrono. Ma come si combatte?
L’ideale sarebbe non rientrare dalle vacanze la sera prima di ricominciare a lavorare ma lasciare almeno un giorno o due di decompressione e di ritorno alla realtà, per fare in modo di riconnetterci con i nostri doveri. Inoltre spesso ci deprimiamo all’idea di tornare a fare sempre le stesse cose. Per questo può essere utile modificare anche leggermente le proprie abitudini: cambiare strada per andare in ufficio, cercare nuovi luoghi, sperimentare nuovi bar o ristoranti per la pausa pranzo. Può anche aiutare svegliarsi prima del solito e fare qualche attività (prenotare la spesa online o uno sporto) prima di andare in ufficio.
Siamo rientrati ma questo non preclude la possibilità di ritagliarsi ancora degli spazi all’aria aperta per fare passeggiate o attività fisica. Infatti dobbiamo ricordare che non abbiamo bisogno di aspettare mesi per le prossime ferie, ma possiamo trovare il modo di ritagliarci uno spazio e un tempo, anche più breve, per attività e hobby che ci piacciono e che ci gratificano. Possiamo progettare già una fuga di un weekend oppure organizzare una giornata fuori porta, infatti il solo pensare a un’altra vacanza, all’organizzazione di un weekend o a qualsiasi attività che abbia come obiettivo il relax, stimola il rilascio di dopamina, l’ormone dell’euforia, che dona subito una sensazione di piacere.
Dovremmo smettere di utilizzare televisione, tablet e smartphone almeno un’ora prima di andare a dormire perché sono molto attivanti. Suggeriamo piuttosto la lattura di un libro che aiuta a rilassarsi dolcemente.
Durante le vacanze le regole base di un’alimentazione corretta possono essere sfuggite di mano, Settembre è il momento giusto per riprenderle e donare nuova energia al proprio corpo. Inoltre, mettersi ai fornelli può essere un modo per mangiare sano e al tempo stesso rilassarsi! Ricordatevi che il cervello ha bisogno soprattutto di zucchero, perciò ben vengano, ma senza esagerare, i carboidrati semplici (saccarosio, miele, confetture, frutta) e quelli complessi (pane, pasta, riso e cereali). La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi d'uva, ad esempio, può essere un valido aiuto all’umore.
In spiaggia o in montagna, durante le vacanze il corpo si è abituato alla luce del sole e la luce artificiale dell’ufficio o di casa può causare stress. Se è possibile concedetevi delle pause all’aria aperta, anche pochi minuti oppure l’intera pausa pranzo, così da sgranchirvi le gambe, riattivare la circolazione e far riposare mente e corpo. È il modo migliore per aiutare gradualmente il vostro organismo al cambiamento.