Nel MedMonday di oggi, qualche consiglio per lavorare da casa correttamente e in sicurezza.
Posizione seduta con videoterminale
Ecco alcuni accorgimenti da mettere in atto nella quotidianità di smartworking. Per quanto riguarda la posizione seduta con P.C., bisognerebbe:
- Utilizzare una sedia che permetta una flessione di anche e ginocchia di 90°. Si consiglia inoltre di appoggiare completamente i piedi a terra. Se si vuole cambiare posizione, eventualmente si può utilizzare un poggiapiedi, oppure allungare le gambe, evitando di accavallarle, causando scarsa vascolarizzazione ai piedi.
- Poggiare il tratto lombare allo schienale della sedia, che deve avere un’inclinazione tra i 90° e 110°;
- Lo schermo del pc deve distare dai 50 ai 70 cm dalla testa, con gli occhi allineati al bordo superiore dello schermo, in modo da mantenere il capo in asse e non sforzare la muscolatura del rachide cervicale;
- Le braccia devono essere a gomito flesso a 90°, con avambracci appoggiati al tavolo. Eventualmente, utilizzare tastiera e mouse wireless per non iperestendere le braccia;
- Mantenere tastiera e mouse allo stesso livello di polsi e avambraccia;
- Utilizzare durante il lavoro ciabatte o scarpe con sostegno plantare mediale, in modo tale da non affaticare la volta plantare. Non rimanere a piedi nudi!
Corretto utilizzo del videoterminale
Il computer o qualsiasi videoterminale, se usato correttamente, può facilitare la nostra quotidianità lavorativa. Bisogna però stare attenti a piccoli dettagli che se messi in atto, possono prevenire eventuali danni al nostro corpo. Bisognerebbe quindi:
- Accertarsi che la luminosità dello schermo sia la stessa della workstation circostante. Questo può essere controllato con un semplice test, aprendo una schermata Bianca (web, word,..). Se questa viene perrcepita come fonte di luce, è necessario diminuire luminosità. Se invece appare grigia o opaca, bisogna aumentare luminosità;
- Lavorare con font nero su fondo bianco, per evitare eccessivo affaticamento della vista;
- Minimizzare i riflessi dello schermo, pulendolo frequentemente dalla polvere, e posizionarsi in modo da avere le fonti luminose lateralmente allo schermo, né di fronte, né dietro;
- Utilizzare come caratteri “Arial” o “Verdana”, in quanto sono più facili da leggere da lontano. Evitare invece il comune “Times New Roman”;
- Controllare che la dimensione del testo corrisponda a quella tre volte più grade della dimensione minima che si riesce a leggere a 30 cm di distanza dallo schermo.
Ambiente di lavoro
L’ambiente stesso di lavoro quotidiano dovrà essere identificato in maniera appropriata prima dell’inizio di qualsiasi attività lavorativa. Dovrà essere sempre controllato che non ci siano armadi aperti, oggetti per terra con rischio di caduta, oggetti taglienti non in ordine e libri/plichi di fogli in posizioni d’instabilità. Inoltre bisognerebbe:
- Posizionare l’illuminazione artificiale al di fuori del campo visivo;
- Utilizzare illuminazione indiretta, come alogene e lampade a terra;
- Programmare nella giornata di lavoro le pause e rispettarle;
- Alternare a ogni ora di lavoro, 10 minuti di pausa e/o esercizi di stretching. Queste pause possono anche sommarsi, così se si lavora per due ore continuative, bisognerà riposarsi per 20 minuti.
Rachele Penati
Medico Chirurgo