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#MedMonday: PREVENZIONE DEL TUMORE ALLA MAMMELLAIndietro

In Italia, ogni anno vengono diagnosticati 30.000 nuovi casi di tumore alla mammella... circa, il 10% delle donne sviluppa un tumore al seno.
Il tumore alla mammella deriva da cellule che si replicano in maniera anomala e può essere: benigno, quando le cellule non si diffondono in altre parti dell’organismo ma rimangono localizzate a livello del seno; maligno, quando le cellule si diffondono oltre il punto di origine.

Lo screening e la prevenzione di questo tumore sono fondamentali per una diagnosi precoce. Infatti, sia la prognosi che il trattamento, sono influenzati dallo stadio in cui si trova il tumore al momento della diagnosi.

Quali sono i fattori di rischio? In primis l'età - essere sopra i 50 anni; il primo ciclo mestruale prima dei 12 anni; la prima gravidanza dopo i 30 anni; entrare in menopausa dopo i 50 anni; avere familiarità con il tumore in famiglia; non aver avuto figli; l'uso eccessivo di estrogeni; mutazioni genetiche (ex: geni oncosoppressori BRCA-1 e BRCA-2); essere sovrappeso od obesi; uno stile di vita sedentario; l'abuso di alcol o una dieta con scarso apporto di frutta ed verdura.

Ecco uno schema di screening da seguire per ogni classe di età e di rischio.

Donne asintomatiche:
sotto i 40 anni: autopalpazione mensile;
40-49: mammografia ogni 12-18 mesi, eventualmente da integrare con esame clinico ed ecografia mammaria;
sopra i 50 anni: mammografia ogni 24 mesi. Mammografia ogni 12 mesi in donne con seno ad alta densità o in terapia ormonale.

Donne con fattori di rischio/familiarità:
sotto i 20 anni: autopalpazione mensile;
35-49: mammografia ogni 12 mesi, eventualmente da integrare con esame clinico, ecografia mammaria e RMN mammaria;
sopra i 50 anni: mammografia ogni 12 mesi.

Cos'è la mammografia? È l'esame radiologico che non previene lo svilupparsi del tumore ma permette di individuare la malattia precocemente. Ben il 70-80% delle neoplasie diagnosticate in questo modo ha alte possibilità di essere trattato con successo.
Mediante mammografia è possibile diagnosticare addensamenti, micro calcificazioni e noduli anche di pochi millimetri. La dose di raggi X utilizzata è molto bassa e i rischi ipotetici sono decisamente inferiori ai benefici.

In allegato lo schema per una corretta auto-palpazione che ogni donna dovrebbe fare una volta al mese.
La prevenzione è fondamentale e richiede davvero poco!

A settimana prossima!