L’infezione da Papilloma Virus Umano (HPV, Human Papilloma Virus) è un’infezione molto diffusa ma poco conosciuta che si trasmette soprattutto per via sessuale. Vi sono diversi tipi di HPV virus, ognuno associato ad un diverso rischio di malignità.
Questa infezione può essere transitoria, senza sintomi particolari, può causare lesioni benigne della cute e della mucosa e, in più rari casi, può causare forme tumorali, quali il tumore della cervice uterina, oggi l’unica forma di neoplasia riconosciuta come totalmente riconducibile a un’infezione. Inoltre, i tipi oncogeni di HPV, oltre ad essere responsabili della totalità dei tumori della cervice uterina, sono anche causa di tumori dell’ano, tumori della vagina, tumori del pene, tumori della vulva e tumori dell’orofaringe.
L’89% dei carcinomi da HPV e l’82% delle lesioni precancerose di alto grado sono correlati ai 7 tipi di HPV 16/18/31/33/45/52/58. Di questi, il tipo 16 e il tipo 18 sono ad alto rischio oncogeno, mentre il 6 e l’11 possono causare lesioni precancerose come i condilomi genitali.
Per i tumori causati da HPV, ad esclusione del cancro della cervice uterina, non si dispone di test per la diagnosi precoce. Il ritardo della loro diagnosi comporta un maggiore tasso di mortalità in entrambi i sessi. Pertanto la prevenzione primaria di questa infezione è fondamentale e si attua con la vaccinazione.
VACCINAZIONE – Prevenzione Primaria
La vaccinazione è oggi la via più sicura ed efficace per combattere il rischio d’infezione da HPV. Le statistiche statunitensi pubblicate in uno studio sulla rivista scientifica “Pediatrics” hanno rilevato che, nel decennio di vaccinazioni anti-HPV, sono diminuiti del 64% i casi d’infezione da virus tra le ragazze adolescenti.
Attualmente sono tre sono i vaccini disponibili, tutti indicati contro i ceppi 16 e 18 - responsabili della formazione di lesioni neoplastiche nella cervice uterina:
False credenze sul vaccino anti HPV
A settimana prossima!