La vitamina D viene prodotta a livello della nostra pelle grazie all’esposizione alla luce del sole.
La vitamina D è inoltre presente negli alimenti ma in piccole quantità, come in alcuni pesci grassi, latte e derivati, uova, fegato e verdure verdi.
La vitamina D viene in grande parte accumulata dal nostro organismo attraverso l’esposizione ai raggi solari e va integrata solo in situazioni particolari, legate alla crescita, alla gravidanza e all’allattamento. Per poter esercitare le sue funzioni all’interno del nostro corpo deve essere, però, attivata e questo avviene in due fasi, la prima nel fegato e la seconda nel rene.
Il compito principale di questa vitamina è quello di stimolare l’assorbimento di calcio e fosforo a livello intestinale. Ciò risulta fondamentale per garantire una corretta mineralizzazione ossea e garantire una normale contrattilità muscolare. Se il quantitativo di vitamina D risulta insufficiente, le ossa diventano meno robuste e resistente con rischio maggiore di fratture, e i muscoli si affaticano precocemente e con algia con rischio maggiore di infortuni.
Molte persone che presentano bassi livelli di vitamina D non hanno sintomi; altre, invece, possono avere dolori diffusi o una riduzione della forza muscolare; se i livelli sono molto bassi si possono configurare gravi quadri clinici caratterizzati da un’alta fragilità delle ossa, come, per esempio, il rachitismo nel bambino o il suo equivalente nell’adulto, l’osteomalacia.
Il fabbisogno giornaliero di vitamina D varia a seconda dell’età. Il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di 400 unità al giorno, in assenza di fattori di rischio. Le dosi possono variare e arrivare fino a 1.000 unità al giorno in presenza di fattori di rischio o deficit.
Dal momento che la maggior parte della vitamina D viene recepita dai raggi del sole, una carenza di questa vitamina può derivare da comportamenti che impediscano l’esposizione al sole, come il vestirsi troppo coperti, l’utilizzare protezioni solari troppo elevate o restare al chiuso per lunghe ore.
La vitamina D viene “dispersa” anche a causa di comportamenti poco sani come l’abuso di alcol e il consumo di sostanze stupefacenti. Inoltre, l’uso di certi farmaci può influire sulla quantità di vitamina D custodita dal nostro organismo.
VITAMINA D | |
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Normale | 30 ng/ml (70-90 nmol/l) |
Insufficiente | 12-30 ng/ml (40-70 nmol/l) |
Carenza | 5-12 ng/ml (20-40 nmol/l) |
Severa carenza | <5ng/ml (<20 nmol/l) |