Cos’è?
Per infarto miocardico si intende la necrosi (sofferenza e morte del tessuto in assenza di adeguato apporto di sangue e ossigeno) del muscolo cardiaco a seguito dell’ostruzione di una delle coronarie, arterie che vascolarizzano il cuore. Può manifestarsi con: dolore al petto, sudorazione fredda e abbondante, nausea e vomito. Il dolore (vedi red flags) può irradiarsi al collo e alla gola, alla mandibola, alla colonna vertebrale fra le scapole, agli arti superiori (soprattutto il sinistro) e allo stomaco.
Chi è a rischio?
- Età: il rischio di infarto aumenta con l’avanzare dell’età.
- Sesso: gli uomini sono a maggior rischio di sviluppare aterosclerosi e infarto soprattuto durante l’età giovanile e matura. Dopo la menopausa femminile invece, il rischio è uguale tra uomini e donne;
- Familiarità
- Stile di vita: sedentarietà e fumo di tabacco sono fra i più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Smettere di fumare e condurre una vita attiva, facendo regolarmente almeno 20-30 minuti di attività fisica al giorno, è il metodo migliore per prevenire i problemi cardiovascolari e per tutelare la propria salute.
- Alimentazione: Una dieta troppo ricca di calorie e grassi contribuisce ad aumentare il livello di colesterolo e di altri grassi (lipidi) nel sangue, rendendo molto più probabili l’aterosclerosi e l’infarto. Un’alimentazione sana ed equilibrata ha una grande valenza in termini di prevenzione delle malattie cardiovascolari.
- Ipertensione arteriosa: la “pressione alta” o ipertensione arteriosa può avere varie cause e interessa una larga fetta della popolazione di età superiore ai 50 anni. Si associa a una aumentata probabilità di sviluppare l’aterosclerosi e le sue complicanze, come l’infarto cardiaco o cerebrale. Condiziona un aumento del lavoro cardiaco che si traduce nel tempo con il progressivo malfunzionamento del cuore e con la comparsa di scompenso cardiocircolatorio
- Diabete: l’eccesso di glucosio nel sangue danneggia le arterie e favorisce l’aterosclerosi, l’infarto miocardico e cerebrale e il danno di organi importanti come il rene, con la comparsa di insufficienza renale, a sua volta associata ad aumentato rischio cardiovascolare.
- Droghe: l’uso di droghe può aumentare notevolmente la possibilità di infarto miocardico e abbassare l’età media in cui si manifesta.
Come si può prevenire?
- Ridurre il peso corporeo fino al raggiungimento di un valore nella norma per età e sesso, considerando sempre nella valutazione il BMI;
- Smettere di fumare;
- Praticare attività fisica regolarmente, con intensità variabile a seconda di età e condizioni generali di salute;
- Apportare specifiche modifiche dietetiche: evitare cibi grassi e fritti in eccesso, non esagerare con alcool e dolci; preferire i grassi vegetali e le verdure, fibre, carni magre e pesce;
- Limitare le situazioni che possono essere fonte di stress e riconoscerle in anticipo per cercare delle soluzioni.
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