APPROFONDIMENTI

#MedMonday: IDRATAZIONEIndietro

Idratarsi significa garantire al proprio corpo una corretta quantità di acqua. Circa il 75% del nostro corpo è composto di acqua e molte funzioni fisiologiche del nostro corpo dipendono dall’idratazione per:
- mantenere la temperatura corporea nella norma;
- mantenere elastiche e compatte cute e mucose;
- produrre saliva e il film lacrimale dell’occhio;
- mantenere sani i tessuti liquidi del corpo (come il sangue e la linfa);
- lubrificare le articolazioni e i tessuti molli.

L’acqua corporea viene persa soprattutto con la produzione di urine e feci e con la sudorazione, elementi con cui il corpo elimina molecole di “scarto”.
 

IL FABBISOGNO DI LIQUIDI

Il fabbisogno di liquidi dipende dall’età. Nei lattanti è molto alto per le elevate perdite di liquidi: mediamente tra i 6 e 12 mesi sono necessari 800 ml al giorno. Invece il fabbisogno di acqua nei bambini e adolescenti dipende dalla dieta, dall’attività fisica e dalle condizioni ambientali.

L’assunzione adeguata per una corretta idratazione è di:
- 1200 ml di liquidi tra 1 e 3 anni;
- 1600 ml tra 4 e 6 anni;
- 1800 ml tra 7 e 10 anni;
- dagli 11 anni fino ai 17 sono necessari circa 2 litri al giorno.

Negli adulti maschi (18 - 65 anni) si raccomanda l’assunzione di 2,5 litri al giorno, nelle donne di 2 litri. La donna incinta dovrebbe assumere mediamente 350 ml in più al giorno e, se in allattamento, 700 ml in più rispetto alla quota raccomandata.

La temperatura esterna impatta significativamente sulla sudorazione e sulla omeostasi termica del corpo. D’estate è fondamentale evitare la disidratazione, fenomeno a cui sono più esposti bambini e anziani. Una diminuzione dell’acqua corporea pari al 10% del peso corporeo quando fa molto caldo espone al cosiddetto “colpo di calore” o ipertermia i cui sintomi sono principalmente cardiovascolari, talvolta anche molto gravi.
 

LA DISIDRATAZIONE

ll termine disidratazione designa lo stato in cui si trova il nostro organismo quando perde più liquidi rispetto a quelli che assume.
La disidratazione è una condizione patologica le cui cause possono essere diverse: da una condizione prolungata di dissenteria e/o vomito, a un’eccessiva sudorazione (per esempio nel caso di intensa attività fisica), a disfunzioni nel ricambio minerale e idrico.
 

Sintomi

Il primo sintomo è la sete ma questa non aumenta con l’aggravarsi della situazione, per cui è certamente un primo segnale ma non può essere considerato un campanello d’allarme. Con l’avanzare della condizione di disidratazione le urine diventano meno frequenti e di colore giallo scuro. Una lieve disidratazione inoltre compromette le capacità di controllo motorio e cognitivo e influisce negativamente sull’umore. Altri sintomi sono secchezza delle fauci e della lingua.
La disidratazione lieve è associata a una limitazione delle capacità fisiche dell’individuo come cefalea, perdita di concentrazione, irritabilità, insonnia, aumento della temperatura corporea. Una disidratazione più grave invece può provocare aumento della frequenza respiratoria, senso di malessere generale, debolezza e anche allucinazioni fino a gravi alterazioni cardiovascolari.
 

Cosa fare in caso di disidratazione

In caso di disidratazione è fondamentale reintegrare i liquidi mancanti e dunque bere acqua. Qualora la situazione sia più grave, come in seguito a prolungati episodi di diarrea e/o vomito, è consigliabile aggiungere sali minerali all’acqua. In alternativa si possono anche acquistare soluzioni reidratanti in farmacia. In ogni caso attenzione a non sottovalutare uno stato di disidratazione perché, se prolungato, può avere gravi conseguenze. Sono assolutamente vietate le bevande gassate o zuccherate.
 

6 PICCOLE ACCORTEZZE QUOTIDIANE PER EVITARE LA DISIDRATAZIONE

1)Fai attenzione ai volumi di acqua libera assunti e alla dieta: l’acqua è contenuta in frutta e verdure fresche che dovresti assumere quotidianamente - due porzioni di frutta e tre di verdure fresche, meglio se crude.

2)icorda che l’alcol e la caffeina aumentano la diuresi e quindi le perdite di acqua.

3)Evita le bibite zuccherine e i succhi: danno un apparente senso di sollievo alla sete ma la metabolizzazione degli zuccheri presenti richiede utilizzo di acqua e provoca quindi ancora più sete!

4)Ricorda di bere lungo tutto l’arco della giornata, soprattutto se fa molto caldo.

5)Durante l’estate ricordati di bere sempre... va bene anche poco ma di frequente e a piccoli sorsi.

6)Bevi acqua: è l’unica che disseta veramente!

Per supportare correttamente i lavoratori nei periodi caldi vi ricordiamo che è importante svolgere la valutazione del microclima e definire delle procedure adatte alla protezione della salute delle persone.
Per approfondire questi aspetti vi rimandiamo al nostro articolo sul microclima estivo.

Per informazioni: commerciale@tecnoimp.it

A settimana prossima!