APPROFONDIMENTI

#MedMonday: Donazione Midollo OsseoIndietro

Il trapianto di midollo osseo consiste nel trapianto di cellule staminali emopoietiche che possono essere raccolte dal midollo osseo o dal sangue periferico. Esso può rappresentare l’unica opzione terapeutica per i pazienti colpiti da talassemie, leucemie, linfomi, mielomi e, in alcuni casi, tumori solidi e malattie autoimmuni. Si tratta dunque di un importante gesto di solidarietà che può salvare una vita e che non compromette in alcun modo la salute dei donatori.

 

Iscriversi al Registro nazionale italiano donatori di midollo osseo è molto semplice.

Bisogna:

  1. avere un’età compresa tra 18 e 35 anni;
  2. pesare almeno cinquanta chilogrammi;
  3. essere in buona salute (vedi sotto*).

Per iscriversi è necessario fare un primo screening: vale a dire un colloquio anamnestico e un prelievo di saliva o sangue, per procedere alla tipizzazione. Se non sono riscontrate controindicazioni cliniche, si può entrare nel Registro dove si resterà fino al raggiungimento del cinquantacinquesimo anno di vita. Il limite dei 55 anni non vale però per i donatori familiari, che possono donare anche dopo i 55 anni.

 

*Cosa significa “essere in buona salute”?

Sono diverse le condizioni che portano all'esclusione dall'arruolamento nell'elenco dei possibili donatori di midollo osseo (qui sotto elenco completo). 

Queste sono:

  1. Malattie cardiovascolari (aritmie,..); 
  2. Respiratorie (asma, bronchite cronica,..); 
  3. Gastrointestinali (morbo di Crohn,...);
  4. Autoimmuni (lupus, tiroidite autoimmune, artrite reumatoide..);
  5. Malattie del sistema nervoso centrale;
  6. Tumori;
  7. Problemi nella coagulazione (come l'emofilia);
  8. Malattie psichiatriche;
  9. Non è inoltre possibile diventare donatori durante la gravidanza, se si è alcolisti, se si hanno comportamenti sessuali a rischio e se si assumono sostanze stupefacenti. 

 

Una volta iscritti e dopo aver effettuato tutti i test di screening, si viene inseriti nel Registro. Una persona può essere contattata soltanto nel caso in cui venga accertata la compatibilità con un paziente.

Di norma, quando si è ricontattati, vengono svolti ulteriori esami necessari anche a confermare l’assenza di controindicazioni cliniche alla donazione. Ciò non esclude comunque la possibilità di cambiare idea in corso d’opera e ritirare il proprio consenso al prelievo delle cellule staminali. La disponibilità, anonima e gratuita, non ha limiti geografici. Si può essere chiamati a donare anche per una persona che vive dall’altra parte del mondo, ma il prelievo viene comunque effettuato in strutture ospedaliere, autorizzate a svolgere questa attività, più vicine alla residenza del donatore. Sarà il personale sanitario a preoccuparsi di far giungere a destinazione le cellule prelevate, al fine di procedere al trapianto nel paziente interessato. 
 

Come avviene il prelievo?

Le cellule staminali emopoietiche possono essere prelevate direttamente dal midollo osseo o dal sangue periferico.

MIDOLLO OSSEO: Il sangue midollare viene prelevato dalle ossa del bacino (creste iliache), in anestesia generale o epidurale, e dura circa un’ora. Si tratta di una procedura sicura che non comporta danni o menomazioni per il donatore. Esistono dei rischi minimi, associarti ad ogni procedura medica, come infezioni o ematomi nella sede di prelievo.

SANGUE PERIFERICO: Nel caso di donazione di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, 4-5 giorni prima del prelievo è indispensabile assumere dei farmaci (fattori di crescita) in grado di stimolare il midollo a produrre e rilasciare nel circolo sanguigno nuove cellule staminali. Questi farmaci possono comportare febbre, senso di stanchezza diffuso e comparsa di dolori ossei, che scompaiono al termine dell’assunzione dei farmaci. In questo caso, il prelievo avviene attraverso una procedura di aferesi (simile a quella per la donazione di plasma e piastrine) ed è indolore.

 

Per quanto riguarda il lavoro e le relative assenze, il donatore di midollo osseo è equiparato a tutti gli altri donatori. Motivo per cui l’assenza dal posto di lavoro per il tempo necessario (indipendentemente da quanto esso sia) a effettuare gli esami necessari a verificare l’eventuale compatibilità con un paziente e la donazione effettiva è regolarmente retribuita e a carico del servizio sanitario.
 

Riassumendo, per iscriversi è molto semplice! Bisogna:

  1. avere dai 18 ai 35 anni;
  2. pesare più di 50 kg;
  3. non avere patologie escludenti (qui sotto l'elenco);
  4. cliccare qui: https://admo.it/iscriviti-ad-admo/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A settimana prossima,

Rachele Penati

Medico Chirurgo