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#MedMonday: ALLERGIE STAGIONALIIndietro

Con Settembre e l'autunno alle porte, l'umidità, gli ambienti chiusi, la polvere, alcuni pollini tipici del periodo pre-invernale, possono scatenare all'improvviso una reazione allergica: riniti, congiuntiviti e asma che, soprattutto nei più piccoli, è bene non sottovalutare perché tendono a peggiorare se non vengono affrontate adeguatamente. Facciamo quindi il punto su quali sono le allergie tipiche di questo periodo e come affrontarle al meglio.
 

Pollini e le muffe

Le piante che possono dare allergia in autunno variano in base al clima.
Centro-Sud: parietaria soprattutto da marzo ad ottobre.
Nord: ambrosia e graminacee.

Con i continui aumenti delle temperature degli ultimi anni però, diverse piante estive oggi possono continuare a rappresentare un problema anche fuori stagione perché anche la stagione pollinica si sta modificando in conseguenza al clima.
Nel primo autunno, inoltre, sono ancora molto presenti le muffe che all'aperto possono dare allergia fino ai primi freddi mentre al chiuso, in ambienti particolarmente umidi, possono causare problemi anche durante l'inverno.  
 

Acari

Si annidano nella polvere, nei tappeti, nei materassi, nei divani e nei cuscini e in autunno, con le temperature che scendono, le finestre chiuse per lunghi periodi e l'accensione dei termosifoni, la casa si trasforma in un habitat perfetto. Gli acari non sono però come i pollini che si muovono nell'aria, ma sono stanziali e possono dare allergia anche quando restiamo fermi sul letto o sul divano, oppure quando ci occupiamo delle pulizie di casa, sbattendo un tappeto o spazzando.
Per prevenire le allergie occorre la bonifica ambientale: arieggiare gli ambienti aprendo le finestre e utilizzare specifiche fodere coprimaterassi e copricuscini che non permettono agli acari di venire a contatto con chi è allergico.
 

Come affrontare le allergie?

Il modo migliore, se possibile, è cercare di prevenirle. Durante gli attacchi acuti esistono farmaci in grado di alleviare i sintomi: antistaminici e cortisonici in caso di rinite, colliri specifici per le congiuntiviti e broncodilatatori e cortisonici, sia spray che a somministrazione orale, per l'asma.

Particolare attenzione dovrebbe essere dedicata ai bambini. In moltissimi (circa il 30% in Italia) soffre di allergie, e una diagnosi tempestiva è fondamentale per evitare un peggioramento o che aumenti il numero di sostanze che scatenano le reazioni allergiche. Per evitare diagnosi errate ed impostare un iter di cura corretto, è necessario recarsi da uno specialista che si basi su iter diagnostici certificati dalle società scientifiche internazionali, come raccomandato dalla SIAIP - Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica. Le possibilità terapeutiche sono molte e possono ridurre sensibilmente i sintomi, spesso anche eliminarli completamente, e portare alla guarigione.