Ma quanti passi al giorno servono per (scientificamente) ridurre davvero il rischio di patologie cardiovascolari?
Tradotto per la quotidianità, a quanti passi possiamo smettere di sbirciare l’app sul telefono per capire quando possiamo finalmente sederci?
La risposta che la scienza dà attualmente è: 7.500 passi al giorno. Almeno.
Perché non c’è un limite all’attività fisica eseguita in maniera corretta, ma c’è un limite minimo di attività fisica, sotto il quale il rischio di ammalarsi aumenta.
Cosa si previene raggiungendo questo limite di 7.500 passi /die?
È stato inoltre studiato come questo valore di 7.500 passi al giorno sia direttamente correlato a un significativo minore rischio di morte.
L’intensità dell’esercizio invece non è stata correlata alla mortalità.
Le diverse intensità di velocità sono correlate a diversi metabolismi: una passeggiata a velocità medio-lenta brucia soprattutto il grasso, mentre una corsetta più veloce brucia più carboidrati e meno lipidi (immagine sotto).
Il suggerimento di questi giorni post festa è quindi di camminare, andando al lavoro a piedi, andando a fare la spesa senza prendere l’auto, fare le scale e non prendere l’ascensore e fare movimento.
Se poi tutto questo si associa a un’attività fisica regolare, tanto meglio. Ma niente scuse.